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sabato 1 febbraio 2025

LA "PRESA DI CRISTO NELL'ORTO" DI CARAVAGGIO

 

Presa di Cristo nell'orto è un quadro di Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, dipinto nel 1602 e commissionato da Ciriaco Mattei durante il periodo romano dell'artista.
Di quest'opera attualmente esistono due versioni: una conservata alla National Gallery di Dublino e un'altra nella collezione privata dell'antiquario Mario Bigetti. Riguardo la prima, non tutti la riconoscono come opera di Caravaggio, molti infatti nelle caratteristiche dell'opera vedono caratteristiche tipiche della pittura di Gerard van Honthorst. 
Per molti anni dopo la sua scoperta, avvenuta ad opera di Roberto Longhi nel 1943, la Presa di Cristo oggi ritenuta originale fu considerata opera degli allievi di Caravaggio, questo a causa di tentativi maldestri di restauro fatti nel corso del tempo. Solo nel 2003, dopo numerose radiografie, si è attribuita la paternità dell'opera allo stesso Merisi.
Il quadro ritrae il momento in cui i soldati catturano Gesù nell'orto degli ulivi. Lo sfondo è completamente scuro e non mostra alcun particolare, privando l'immagine di una collocazione spaziale definita e ambientando la scena in uno spazio metafisico, un luogo indefinito che può essere ovunque e da nessuna parte, così da permettere all'osservatore di entrarci in prima persona. L'unica fonte di luce è una lanterna tenuta in mano da un personaggio (che è l'autoritratto dell'autore), il quale assiste con curiosità all'intera scena, così a rappresentare l'umanità che cerca di comprendere le verità di fede. Ci sono quattro soldati romani ad afferrare Giuda e Gesù; il traditore sta ancora abbracciando il suo maestro e tiene il volto vicino al suo, segno che il tradimento si è da poco consumato. Gesù tiene una posa molto particolare, non tenta né di divincolarsi né di reagire, tradisce la rassegnazione di chi conosce e accetta il proprio destino, con le mani giunte in attesa che questo si compia. Alle spalle di Gesù c'è Giovanni, l'apostolo che amava, che invece tradisce le emozioni umane dell'uomo di pace travolto dalla violenza: la sua posa è scomposta in un urlo, a mostrare tutta la sua paura. 

Ho avuto la fortuna di vedere la Presa di Cristo nell'orto proprio oggi, essendo il quadro esposto nel Complesso San Michele di Salerno fino al 23 marzo.
Il quadro permette di immergersi in un momento cruciale della storia dell'umanità e di vedere come attraverso un'immagine si possa esprimere un'idea, infatti l'autore dipinge la propria voglia di studiare e comprendere ciò che è scritto nelle Sacre Scritture.
In un'epoca in cui chiamiamo "arte" anche una banana appesa al muro, forse è il caso di riavvicinarci a questi capolavori e guardarli con la dovuta attenzione.

Francesco Abate

4 commenti:

  1. Un'opera meravigliosa! Non vedo l'ora di poterla ammirare da vicino. Grazie del post.

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  2. Un'opera spettacolare. E poi, il Caravaggio, è il mio pittore preferito. Si può dire, o sembra troppo banale?

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    Risposte
    1. Niente è banale quando si parla di arte.
      Io ho visto questo quadro da vicino e ne sono rimasto estasiato.

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