Sono felice di annunciarvi che è già arrivata la mia prima pubblicazione dell'anno nuovo, infatti su Spillwords.com è stata pubblicata la mia poesia La mano crudele di Bia.
Questa poesia tratta un argomento che mi sta molto a cuore: la violenza.
Ho già avuto modo di scrivere in altri post che viviamo in una società in cui la violenza è non solo accettata, ma spesso anche presentata come unica via per la risoluzione dei problemi. Siamo così ciechi, così abituati a vivere immersi in questa melma di sangue e dolore, che ci perdiamo dietro a problemi che ne sono la conseguenza senza mai prendere davvero coscienza della causa prima.
La poesia si apre mostrando come i ruoli di vittime e carnefici non siano fissi, come qualche paladino di battaglie alla moda oggi vuole farci credere, ma siano solo il frutto di situazioni di forza o debolezza che si determinano più o meno casualmente. Il pesce grosso fa male al pesce piccolo, nient'altro.
Per spiegare questi concetti mi sono aiutato con la mitologia greca: Bia per i greci era la personificazione della violenza, mentre dal vaso di Pandora il mito narra che uscirono tutti i mali che portarono il caos nel mondo. A mio modo di vedere tutti i mali, o almeno i peggiori, sono figli della violenza, quindi dal vaso di Pandora uscì solo Bia, la cui mano stringe il pugnale insanguinato mentre noi cerchiamo fantomatici assassini.
Vi ricordo che nella pagina Le mie poesie troverete tutte le poesie che ho pubblicato.
Grazie e buona lettura.
Francesco Abate
Bia come uno dei tre attributi di Zeus, la forza bruta che può diventare violenza.
RispondiEliminaMi è piaciuta questa poesia, è forte e arriva dritta al punto.
Baci e buon 2021!
Sono contento che la poesia ti sia piaciuta, è una di quelle a cui tengo molto.
EliminaTi auguro un 2021 ricco di gioie e felicità.
Anno nuovo, poesia nuova!
RispondiEliminaFrancesco, sai che potresti raccoglierle e farne un libro?
Sono molto belle, dico sul serio.
Baci :-)
Grazie mille per i complimenti, li apprezzo molto!
EliminaDi raccoglierle in un libro ci avevo già pensato, anche se mi tenta di più l'idea di pubblicare un libro con poesie inedite e concentrate su un tema specifico. Ci sto già lavorando e credo che verrà fuori qualcosa di forte (e spero bello).
Baci!
La violenza contro le donne è un tema ancora scottante, è triste vedere come più la società vada avanti più vengano approvati certi comportamenti disgustosi e abominevoli.
RispondiEliminaGrazie per le tue toccanti parole, ti abbraccio.
Se non cominceremo a cambiare radicalmente la nostra cultura, non verremo mai a capo di questo problema.
EliminaGrazie per la lettura.
Un abbraccio.
Caro Francesco, complimenti per la poesia che tocca un argomento raccapricciante come la violenza.
RispondiEliminaPosso dirti che sul mio tavolo operatorio di violenza ne è passata tanta, ho dovuto fare autopsie a giovani che non avrebbero mai dovuto finire sul mio tavolo, ho dovuto e devo dare spesso cattive notizie, ma questo è il mondo, fatto anche di crudeltà e violenza.
Un abbraccio!
Grazie per i complimenti.
EliminaPurtroppo viviamo in una cultura dove la violenza spesso è addirittura un gioco e tanti ne fanno le spese.
Un abbraccio.
Ciao Francesco.
RispondiEliminaDai miei ricordi universitari io so che Bia era uno dei Titani che non si ribellarono a Zeus e insieme a Kratos e Nike diventò uno dei suoi attributi.
Detto questo, la tua poesia è forte e molto intensa.
Bravo come sempre.
Baci.
Ti ringrazio per i complimenti, sono contento che la poesia ti sia piaciuta.
EliminaConfesso che di Bia so molto poco e alla sua figura mi sono avvicinato proprio per trovare una figura adatta a rappresentare la violenza. Sia tu che Olivia mi avete fatto conoscere qualcosa di più e mi avete fatto venir voglia di approfondire.
Baci.