venerdì 3 marzo 2023

DEGAS A NAPOLI

 

Fino al 10 aprile a Napoli è possibile vedere una mostra attraverso la quale conoscere meglio il pittore francese Edgar Degas e in particolare il suo rapporto con la città partenopea. 
Vi consiglio di parteciparvi perché non è solo l'occasione di ammirare alcuni celebri quadri del maestro, ma permette di comprenderne meglio le ragioni, cioè di capire cosa precisamente egli intendesse rappresentare.
Di Degas tutti sappiamo che amava ritrarre soprattutto le ballerine, il movimento del loro corpo, ma attraverso i disegni presi dal Carnet di Ludovic Halevi si scopre un attento osservatore della realtà ipocrita del suo tempo. Negli schizzi fatti dal pittore vediamo l'attenzione dedicata all'alta borghesia nei suoi momenti peggiori, l'immagine di persone distinte addormentate dall'eccesso di alcol o imbruttite dallo stato di ebbrezza. Degas infatti mirava a descrivere la società attraverso le persone che la abitavano.
L'attenzione di Degas alle brutture della società contemporanea si può osservare anche nelle illustrazioni fatte per la novella di Guy de Maupassant La Maison Tellier. La novella racconta della vita in una casa di appuntamenti, mostrando così le vicende di prostitute e clienti altolocati. Le illustrazioni di Degas si concentrano soprattutto sulla figura delle prostitute, mostrate in tutto il loro degrado e nella solitudine della propria anima; molto interessante il parallelo che la mostra propone tra queste figure e l'Olympia di Manet, quadro in cui la prostituta viene rappresentata in una posa da regina, adagiata mollemente su un letto, con una serva vicino e con in mostra un corpo di straordinaria bellezza: si vede con chiarezza la differenza tra chi ha voluto rappresentare lo stato di degrado della donna e chi invece ne ha voluto esaltare la bellezza tentatrice.

Per la bellezza delle opere rappresentate e l'importanza dei temi che propongono, consiglio fortemente una visita alla mostra, che è tutt'ora in corso a Napoli e lo sarà fino al 10 aprile.

Francesco Abate

1 commento:

  1. Degas ho avuto il piacere di ammirarlo a Parigi: non rientra tra i miei artisti preferiti del periodo Impressionista e Post, ma alcune delle sue opere sono davvero degne di nota.
    Ti abbraccio.

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