martedì 9 settembre 2025

PARLIAMO DI EUDEMONIA: DANTE, LA VOCE DELLA RAGIONE

Assegnato come guida a Francesco, Dante compare fin dall'inizio della ricerca, diventando per lui un amico prezioso e spesso un'ancora di salvezza.
Nell'allegoria del romanzo, Dante rappresenta la Ragione, quella luce in grado di illuminare anche il sentiero più scuro e impervio.
Ho scelto questo nome per la personificazione della Ragione per celebrare colui che ha saputo sfruttare appieno la potenza dell'allegoria, quel Sommo Poeta che con versi immortali e immagini cariche di fascino ha saputo condensare nella Commedia tutte le proprie idee ed il sapere del suo tempo.
Dante è la Ragione, analizza ogni situazione sfruttando la sua logica e la sua istruzione, giungendo spesso alla comprensione della verità. Spesso, però, non sempre, perché usare la fredda ragione non sempre porta alla risposta giusta; la ragione a volte sbaglia, perché non è supportata dall'onniscienza, e soffre i limiti imposti dai condizionamenti dell'ambiente in cui è stata coltivata. Per questa ragione Dante, pur essendo una persona molto razionale, non mette in discussione l'autorità del re, nonostante sia consapevole dell'inadeguatezza umana e politica di re Matteo
Dante incontra e si innamora di Beatrice (non poteva essere diversamente!), perché la ragione subisce il fascino della Teologia, di quella fede travestita da sapere razionale che cerca di mutare in scienza la superstizione. Nel tratto di cammino che percorrono insieme, il loro amore rivela la vera natura di entrambi, soprattutto quando la ricerca di Dio arriva alla sua conclusione.
L'atteggiamento di Dante nei confronti delle cose che sfuggono alla sua comprensione è allo stesso tempo umano e allegorico. Di fronte alle scoperte che non può spiegare coi propri mezzi intellettuali, Dante dapprima sviluppa una sorta di resistenza a oltranza, chiudendosi a riccio nei confronti della novità, salvo poi riprendere il controllo di sé e acquisire la verità. Non mancano i casi in cui Francesco sceglie di non ascoltarlo e di agire impulsivamente: spesso finisce per pentirsene, ma non sempre.
In ogni ricerca spirituale l'uso della ragione è importante, perché muovendosi trascinati dall'impulsività e dall'irrazionalità si finisce persi in qualche illusione o distrutti da qualche mostro. A spiegare questo serve la figura di Dante, quella voce rassicurante e ferma che accompagna Francesco per tutto il meraviglioso viaggio che percorre verso Eudemonìa.


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Francesco Abate

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