sabato 10 febbraio 2024

SOFFOCARE DI CHUCK PALAHNIUK

 

Soffocare è un romanzo pubblicato nel 2001 dallo scrittore statunitense Chuck Palahniuk, dal quale è stato tratto l'omonimo film diretto del regista Clark Gregg nel 2008.
Al centro di questo romanzo c'è la nevrosi, il protagonista Victor Mancini è infatti sessodipendente ed ha serie difficoltà a vivere un'esistenza normale nella società. Perseguitato da un'infanzia passata con una madre instabile ed ossessionata da teorie complottiste, Victor non fa niente per combattere la propria dipendenza anzi, la alimenta in continuazione, e nel frattempo mantiene l'anziana madre in una costosa clinica per malati di Alzheimer raccattando i soldi con un espediente tanto furbo quanto squallido: ogni sera, in un ristorante diverso, volontariamente inghiotte qualcosa che rischia di soffocarlo, per poi venire salvato dall'eroe di turno che puntualmente lo prende a cuore e gli dona del denaro. 
L'ipersessualità in questo romanzo è una disperata via di fuga, una trasgressione necessaria per deragliare da un percorso di vita fin troppo ben definito dalla società. Tutti i personaggi principali di questo romanzo non riescono a conformarsi alla vita definita normale, ognuno trova una propria via di fuga. Per buona parte del romanzo la fuga dalla società è distruttiva, infatti i personaggi non fanno altro che abbandonarsi alla propria dipendenza e chiudersi nel proprio malessere; nel finale sembrano trovare la loro via, perché realizzano che non c'è una strada maestra da seguire per essere felici, l'unica soluzione che c'è è disegnare il proprio mondo, realizzarlo e viverlo. Il romanzo si conclude proprio con Victor e i suoi amici intenti a crearsi un mondo proprio, a concretizzare quella fuga dalla società solo abbozzata a colpi di dipendenze e trovate squallide.
Victor Mancini, il protagonista di Soffocare, per molti versi somiglia a due dei personaggi principali dell'opera dello scrittore russo Fedor Dostoevskij. Victor è infatti imprigionato nel proprio sottosuolo, come il protagonista di Memorie del sottosuolo, e con ogni azione autolesionista sceglie di scivolare sempre più in basso, di farsi respingere sempre più dalla società, di annegare nelle bassezze del proprio animo, e come il suo omologo tenta di trovare consolazione abbandonandosi alla massima abiezione quando tenta di consumare un rapporto sessuale sull'altare di una chiesa. Victor è un dannato, uno schiavo del proprio lato oscuro, ma presenta anche dei lati di estrema bontà paragonabili a quelli del principe Myskin, protagonista de L'idiota, che appaiono quando prende sulle proprie spalle i peccati che tormentano le anziane pazienti del centro per i malati di Alzheimer in cui è ricoverata sua madre. Questo dualismo tra il suo sottosuolo e i suoi lampi di bontà provocano una sorta di corto circuito nella sua anima, soprattutto quando si convince di essere una sorta di erede di Gesù Cristo, ma il tutto si risolve quando viene a conoscenza della verità intorno alle proprie origini e alle persone che lo circondano, a quel punto realizza di dover trovare una strada diversa da quella già tracciata dalle narrazioni religiose.
Soffocare è senz'altro un bel romanzo, disturbante e forte come ci si aspetta da un'opera di Palahniuk, anche se non all'altezza del suo capolavoro, Fight Club. Sebbene sia peculiare della scrittura di Palahniuk una certa volgarità e la descrizione esplicita di immagini crude o di atti sessuali, in alcuni casi la scelta di un certo tipo di linguaggio e di certi particolari appare un po' forzata, finalizzata più a colpire che a dare un valore aggiunto all'opera. Nonostante tutto vale la pena di leggere questo romanzo, ci mostra infatti tante cellule impazzite che non riescono a integrarsi in questo grande organismo che è la società odierna, facendoci vedere come esse tendano ad essere espulse ma allo stesso tempo tentino di costruirsi una propria strada, perché anche chi non riesce a sottostare alle regole sociali (che non ha scelto) ha il diritto di vivere un'esistenza dignitosa e felice.

Francesco Abate

Nessun commento:

Posta un commento

La discussione è crescita. Se ti va, puoi lasciare un commento al post. Grazie.