giovedì 21 maggio 2020

RECENSIONE DE "L'AMANTE DI LADY CHATTERLEY" DI DAVID HERBERT LAWRENCE

L'amante di lady Chatterley è il più importante romanzo dello scrittore inglese David Herbert Lawrence.
A causa del suo contenuto erotico, il romanzo ha subito in passato duri attacchi da parte della censura, e attualmente viene tenuto in considerazione più dai registi di film erotici che dagli amanti della letteratura. Si tratta però di un atteggiamento ingiusto da tenere nei confronti di un libro che è invece uno dei più importanti romanzi del Novecento, tanto per i temi trattati quanto per il periodo storico in cui ebbe il coraggio di trattarli.

Protagonista della vicenda è Constance Reid, ragazza dell'alta borghesia, la quale sposa il rampollo di una famiglia di ricchi proprietari di miniere, Clifford Chatterley, e con lui si trasferisce a Wragby.
Clifford nel corso della Grande Guerra è rimasto ferito e ha perso l'uso della parte inferiore del corpo. A Constance non pesa prendersi cura del marito invalido e neanche l'assoluta mancanza di attività sessuale. Solo una volta tradisce il marito con lo scrittore Michaelis, ma si tratta di una storia fatta di pochi incontri e davvero poco soddisfacente.
Tutto cambia quando lady Chatterley incontra il guardiacaccia Oliver Mellors il quale, essendo al servizio del marito, vive in una capanna nel bosco di loro proprietà. Inizialmente i due si scontrano, ma lentamente prendono coscienza di provare un interesse l'uno per l'altra e finiscono per diventare amanti.
Constance, stanca della vita con Clifford, preme perché Mellors la prenda con sé, ma la situazione è complicata perché entrambi sono sposati. La loro determinazione è però accelerata da un evento: Constance rimane incinta. A questo punto entrambi decidono di ottenere il divorzio dai rispettivi coniugi, i quali però non intendono assecondarli.

Sebbene la trama sembri quella di un normale romanzo d'amore, L'amante di lady Chatterley è molto complesso, ricco di temi importanti e incredibilmente rivoluzionario. 
Il tema centrale del romanzo è il valore salvifico della passione. Attraverso gli occhi di Constance, Lawrence ci mostra la civiltà industriale in tutto il suo grigiore; l'Inghilterra delle miniere è fatta di minatori deformati nel corpo e nello spirito, mentre i nobili che appartengono alle classi "superiori" sono vuoti e interessati solo al denaro. Siamo negli anni Venti e circola con forza il fiume degli ideali socialisti, ma si tratta di chiacchiere che restano solo teoria perché i lavoratori non fanno nulla per elevarsi e gli intellettuali accettano lo stato delle cose.
L'Inghilterra dell'età industriale è devastata dalla sete di denaro e dalla voglia di divertirsi. Un elemento di modernità è a mio modo di vedere questo giudizio di Lawrence sul divertimento: c'è nelle masse un bisogno disperato di divertirsi, come fosse una droga, e per appagarlo si cerca sempre più denaro e si rinuncia alla propria umanità. Vuoto divertimento e bisogno di spendere sono il male della massa. Cambiando gli anni Venti del Novecento con quelli del Duemila, l'analisi si rivela perfetta anche per i giorni nostri.
Nel romanzo c'è anche un'aspra critica agli intellettuali. Constance ha l'occasione di conoscerne alcuni e assistere alle loro discussioni, rendendosi conto della vuotezza delle loro chiacchiere e della loro ossessione per lo spirito, che li porta a trascurare completamente il corpo o a giudicarlo addirittura un peso. Il loro problema è che ambiscono solo alla fama.
Lady Chatterley scopre inaspettatamente la cura a tutti questi mali del mondo: la passione. Lo scopo del romanzo è quello di comunicarci come si possa fuggire all'imbruttimento dell'essere umano solo tornando alla natura, quindi anche a quello che c'è di naturale nel nostro corpo. Mentre gli intellettuali negano il corpo o lo giudicano un peso, e il sesso sembra visto da tutti come una sporca necessità, lei capisce che è l'unico mezzo per tornare alla natura e all'originaria bellezza dell'uomo. Si tratta di una passione carnale e libera dai vincoli della morale, ma non bisogna prendere il messaggio di Lawrence come un inno alla promiscuità e all'esagerazione, infatti la protagonista sceglie di vivere con Mellors e non ha rapporti con altri mentre sta con lui; la loro ribellione al mondo ipocrita si realizza con il percorso che li porta ad amarsi, perché prima si concedono il sesso e solo dopo si innamorano, e con la loro rottura delle barriere sociali, perché lei è nobile e lui un semplice guardiacaccia.
Il romanzo non può essere giudicato semplicemente erotico, non pone infatti il sesso fine a sé stesso come centro della narrazione ma una carnalità dal valore salvifico, presenta in sé quindi una forte componente filosofica. Anche la descrizione dettagliata degli atti sessuali non viene scelta da Lawrence per fare scalpore, è essenziale per mostrare il cambiamento che avviene in Constance, la quale prima vede il sesso come una porcheria che non dà piacere a nessuno, poi scopre invece quanto possa essere bello e quanto possa cambiare in meglio la vita e l'anima di una persona.

I protagonisti della storia sono: Constance Chatterley, Clifford, Oliver Mellors, sir Malcom Reid, Hilda Reid, mrs.Bolton.
Constance è una donna ricca di vita. La sua permanenza nella grigia e inquinata Wragby, città industriale sede delle miniere del marito, finisce per imbruttirla dentro e fuori, renderla apatica e totalmente disinteressata a qualsiasi piacevolezza. Il suo rapporto con il sesso inizialmente è lo stesso che sembrano avere tutti: non ne è interessata più di tanto. Un sussulto i suoi sensi lo hanno quando conosce lo scrittore Michaelis, il quale sembra diverso dalle altre persone, ma la scoperta della sua meschinità sembrano riportarla alla totale quiescenza dei sensi. L'incontro con Mellors risveglia di nuovo le sue passioni carnali; lui l'attrae come una calamita e le fa scoprire il piacere del sesso fatto con la spinta di una vera passione. Attraverso gli incontri con Mellors, Constance torna in vita, perciò capisce che l'unica soluzione per liberare l'umanità dalla deformazione generata dall'era industriale è il ritorno alla vera passione e alla natura. Lei realizza in pieno questo ritorno quando, dopo aver fatto l'amore con Mellors, si mette a correre nuda per il bosco. 
Clifford è il ricco proprietario delle miniere di carbone di Wragby. Il suo totale distacco dalla vita sensuale è accentuato dall'autore con l'invalidità che lo paralizza dai fianchi in giù, causata da una ferita durante la Prima Guerra Mondiale. Inizialmente si interessa poco degli affari, scrive e ha ambizioni da intellettuale; non è comunicare qualcosa però il suo vero intento, a lui interessa soltanto la fama. Dopo l'arrivo della governante in casa, perde interesse per la scrittura e riprende a fare l'uomo d'affari, quindi smette di interessarsi alla fama e comincia a correre dietro al denaro. Nel suo pensiero c'è attenzione solo al denaro, al progresso tecnologico e alla spiritualità, mentre in tutto ciò che è "fisico" vede soltanto qualcosa di inferiore. Lui è l'emblema della deformazione prodotta dalla società, un uomo interessato solo a fama e ai soldi, disinteressato a tutti i piaceri fisici e incapace di provare amore. Dopo il tradimento e l'abbandono della moglie, intrattiene una relazione ambigua con la governante, una sorta di sesso senza penetrazione, più simile all'avvinghiarsi di un bimbo alla madre che non a quello di due amanti, segno della deformazione avvenuta negli istinti dell'uomo.
Oliver Mellors è il guardiacaccia di Clifford e diventa l'amante di lady Chatterley. Uomo schivo e scorbutico, in realtà non ama le persone perché ne vede la deformazione. Vive liberamente la sua passione e cerca il piacere, ma solo con lady Chatterley lo trova davvero perché le altre donne sembrano non interessate al sesso. Sebbene non abbia particolari inibizioni, non è però un donnaiolo incallito e tradisce la moglie solo con Constance. Il suo essere diverso, uomo di vera passione in mezzo a uomini presi solo dal denaro e dal potere, finisce per causargli notevoli problemi in società. Ama la natura e per questo, benché fosse un militare dalla carriera ben avviata, ha scelto di fare il guardiacaccia. Diventa la guida di lady Chatterley, le mostra il piacere e le fa capire quanto sia deforme il mondo che invece lo respinge. 
Sir Malcom Reid è il padre di Constance. Lui approva il comportamento della figlia, ma inizialmente tenta di scoraggiarla a proseguire la sua storia con Mellors perché consapevole dei disagi che le comporterà in società. Lui sulla passione la pensa come la figlia, ma non ha il coraggio di viverla apertamente, infatti si è concesso diverse scappatelle ma sempre tenute ben nascoste. 
Hilda Reid è la sorella di Constance. Inizialmente la invoglia a tradire Clifford, consapevole che la giovane sorella non possa vivere una vita intera senza provare i piaceri della carne, poi però si oppone alla storia con Mellors. Nonostante si professi socialista, non ammette che persone di rango diverso possano unirsi e vivere insieme; in lei perciò vediamo l'ipocrisia di chi si professa socialista pur opponendosi all'effettiva realizzazione dell'uguaglianza.
Mrs.Bolton è la governante di Clifford. Si tratta di un personaggio minore, ma voglio citarlo perché rappresenta alla perfezione l'ipocrisia della società: odia i Chatterley, che ritiene responsabili della morte del marito minatore, ma per denaro arriva addirittura ad assecondare le perversioni di Clifford; respinge ogni idea moderna, vede il bene sempre nei comportamenti degli uomini e dei vecchi mentre in quelli delle donne e dei giovani vede sempre il male.

Come ho già detto, L'amante di lady Chatterley fu a suo tempo giudicato scandaloso e dovette subire una dura censura. Lawrence lo pubblicò a Firenze nel 1928, ma in Gran Bretagna cominciò a circolare legalmente (libero dall'accusa di immoralità) solo nel 1960. Curioso anche l'aneddoto circa la prima traduzione italiana, del 1945: l'autore si preoccupò di non tradurre letteralmente tutti i termini sconci usati da Lawrence, dando così al testo un effetto quasi comico (tradusse fuck con bacio).
Per capire l'ostilità contro questo romanzo, dobbiamo tener conto non solo delle immagini esplicite con cui Lawrence descrive i rapporti sessuali, ma anche a mio parere del significato complessivo del testo. Nel 1928, in un'Inghilterra ancora ferma agli ideali vittoriani del secolo precedente, un romanzo che distrugge la società industriale e indica la passione carnale come via per fuggirne non poteva essere accolto bene. Non solo la sconcezza, quello che a mio modo di vedere dispiacque ai censori inglesi fu vedere il loro modello socio-economico fatto a pezzi e mostrato in tutta la sua mostruosità.
La grandezza di Lawrence e di questo romanzo sta nell'aver sbattuto in faccia ai lettori tanti anni fa temi di straordinaria modernità. Prima di tutto non c'è inferiorità della donna rispetto all'uomo, infatti nel romanzo l'eroina è una donna a cui piace il sesso e non ha problemi a viverlo, nonostante ciò significhi rinnegare la società e i suoi valori. C'è poi il tema del consumismo, oggi tanto attuale, e del bisogno di divertirsi e spendere per dimenticare la propria misera condizione. C'è l'ipocrisia di chi predica la rivoluzione e poi, quando si può fare, protegge lo status quo. C'è anche il tema dell'inquinamento, perché Lawrence nella descrizione di Wragby non manca di sottolineare come il cielo abbia i colori alterati dal fumo e sull'erba piova la cenere come neve. C'è poi il tema della libertà sessuale, che può apparire scontato oggi, ma nel 1928 aveva una carica rivoluzionaria maggiore.

Ho acquistato questo libro quasi per caso. Di sicuro Lawrence è uno scrittore che non riceve grandissime attenzioni, eppure credo che L'amante di lady Chatterley sia uno dei più grandi romanzi del Novecento e per questo vada giudicato una lettura fondamentale.
Consiglio di leggerlo sia a chi ama il genere erotico sia a chi lo detesta, questo perché mostra come anche in questo genere di libri sia possibile inserire una profonda critica sociale e un'importante riflessione sull'umanità.

Francesco Abate



4 commenti:

  1. Il romanzo a me era piaciuto molto, e infatti non capisco perché sia stato declassato anche oggi quando poi dei libri senza contenuto (quelli che parlano solo di sesso fine a se stesso) invece sono sempre in auge.
    Baci!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I libri senza contenuto attraggono i lettori privi di idee e questi, ahimè, credo che oggi siano la maggioranza.
      Baci.

      Elimina
  2. Questo romanzo fa parte di una schiera di libri erotici ingiustamente messi alla berlina, come Histoire d'O, Emmanuelle, i libri di De Sade e le Memorie di Casanova.
    L'esempio di come la società era chiusa e bigotta allora, ma anche adesso non scherza.
    Ti abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La società, come giustamente osservi tu, è molto bigotta anche oggi; si finge aperta facendo passare oscenità "innocue" ed esercita il potere della censura sulla vera passione. In questo libro non c'è solo una donna che tradisce il marito, ma c'è un vero elogio della passione e del suo valore salvifico: è questo che spaventa i bigotti.
      Baci.

      Elimina

La discussione è crescita. Se ti va, puoi lasciare un commento al post. Grazie.