lunedì 12 maggio 2025

NUOVA RECENSIONE DEL ROMANZO "EUDEMONIA"

 

Vi annuncio che sul magazine Prospettive Librarie è stata pubblicata una recensione del mio ultimo romanzo, Eudemonìa.
Confesso che è sempre un piacere leggere le impressioni che la propria opera ha lasciato nel cuore di un lettore, spero quindi di leggere presto anche le vostre!

Francesco Abate

domenica 11 maggio 2025

"UMANE TRAIETTORIE" DI LUISA PATTA

 

Umane traiettorie è una raccolta composta da diciassette racconti pubblicata dalla scrittrice Luisa Patta.
Nelle pagine di questo libro viene analizzato l'animo umano in tutte le sue sfumature, lungo tutte le traiettorie che percorre nel corso delle esistenze che animano il pianeta. Al centro della narrazione ci sono le persone, che vengono inserite in un contesto e analizzate ai raggi x, così da ottenere un'immagine nitida dello spirito umano nelle infinite situazioni che può vivere.
Ogni racconto presenta una situazione diversa, mettendo in luce una tematica contemporanea delicata e analizzandola attraverso gli effetti che ha sul protagonista di turno e sulle reazioni che genera. Troviamo l'alzheimer, la violenza sulle donne, la scuola ai tempi del lockdown, il carcere e tante altre tematiche, tutte narrate con l'intento di suscitare empatia e stimolare la comprensione.
Con una narrazione semplice e capace di raggiungere qualunque lettore, Umane traiettorie è un libro che parla di tutti ed a tutti.

Francesco Abate

giovedì 8 maggio 2025

PAROLA ALL'AUTORE: LA MIA INTERVISTA SU PROSPETTIVE LIBRARIE

 

Sono felice di comunicarvi che è stata pubblicata una mia breve intervista rilasciata al magazine Prospettive Librarie. Al centro dell'intervista c'è ovviamente Eudemonìa, il mio ultimo romanzo.

Grazie e buona lettura.

Francesco Abate

lunedì 28 aprile 2025

LA MIA INTERVISTA PER RADIO TAUSIA

Questa mattina ho parlato di Eudemonìa alla trasmissione "Il buongiorno si sente alla radio" dell'emittente Radio Tausia. L'intervista è disponibile sul sito dell'emittente.

Buon ascolto.

Francesco Abate

sabato 26 aprile 2025

VI PRESENTO "EUDEMONIA"

 

Oggi vi parlo un po' del mio ultimo romanzo, Eudemonìa.

Eudemonìa è un romanzo allegorico, un libro dove tutto rappresenta qualcos'altro oltre a quel che appare. Lo scopo per cui ho scritto questo romanzo è infatti molto ambizioso: rappresentare un percorso del pensiero, mostrare il crollo delle certezze e la nascita di nuove consapevolezze in un uomo qualunque.
Il romanzo è in un certo senso autobiografico, per questo ho scelto di chiamare il protagonista Francesco, ma allo stesso modo rappresenta il cammino interiore che può - e dovrebbe - compiere chiunque, quindi non viene mai citato il suo cognome. Francesco è un uomo di trentacinque anni che si trova impantanato in un'inedia mortale, consapevole dello squallore della propria esistenza ma incapace di agire per migliorare la propria condizione; come tanti, non sa cosa l'abbia ridotto così, cosa lo abbia privato delle forze, ne è vittima inerme e si trascina in una vita statica e grigia.
Nella vita di Francesco arriva un evento imprevisto, così, suo malgrado, è costretto a intraprendere un viaggio con un certo Dante, che nel corso delle varie peripezie diventerà un prezioso amico. Gli viene affidato il compito di cercare Dio dal rozzo e volgare re del suo paese; lui nemmeno crede in Dio, ma è costretto a partire in questa ricerca che, col passare degli eventi, lo porterà a ben altra meta.
Della trama sono costretto a dirvi ben poco, vi basti sapere che il viaggio che faccio percorrere fisicamente al protagonista è un'allegoria del viaggio di una mente alla ricerca prima di Dio e poi della verità. Per questo motivo il viaggio di Francesco finirà per condurlo ai confini dell'universo, e poi oltre, lo spingerà a combattere contro un'altra versione di sé e infine a distruggere l'intero universo, perché solo diventando una tabula rasa da ricostruire potrà giungere al cospetto di Eudemonìa. Questo, più che un romanzo di formazione, si potrebbe definire un romanzo di ricostruzione, perché il protagonista viene azzerato e ricostruito daccapo.
Nel corso del viaggio Francesco incontra personaggi molto variegati, ognuno dei quali rappresenta qualcos'altro, e si scontra spesso con la differenza che passa tra l'apparenza e l'essenza.

Il romanzo si divide in tre parti: Apate, Aletheia ed Eudemonìa. Ogni parte prende il nome del personaggio col quale Francesco si confronta alla fine.
Nella prima parte Francesco, cercando Dio, finisce per combattere contro la dea degli inganni, Apate.
Nella seconda parte giunge al cospetto di Aletheia, la Verità, dopo aver distrutto l'universo.
Nella terza e ultima parte, si trova faccia a faccia con Eudemonìa, che rappresenta la felicità, ma se volete sapere cosa intendo io per felicità - che non è per niente semplice da definire -, dovete leggere il libro.

Sebbene il romanzo sia un'allegoria e affronti concetti profondi, ho cercato di renderlo il più immediato possibile, quindi leggendolo non sarà difficile capire cosa rappresenta ogni situazione ed ogni personaggio.
Nei prossimi mesi comunque vi aiuterò dedicando dei post alla presentazione dei personaggi principali, inoltre potrete sempre scrivermi sul blog o sui social per chiedermi spiegazioni, anche perché credo sarebbe bellissimo potermi confrontare con voi lettori sui significati e sui concetti del romanzo. Se ho scritto questo libro è per stimolare delle riflessioni, sarebbe fantastico vedere dove vi ha spinto la lettura di questo romanzo e a quali conclusioni vi ha portato. 
Vi invito a seguire il blog e le mie pagine social (Facebook, MeWe, Instagram) per tutti gli aggiornamenti riguardo questo romanzo.

Vi ricordo che potete acquistare il romanzo in tutte le librerie fisiche e virtuali (link in questa pagina). Per chi è di Battipaglia, lo trovate subito disponibile presso Copperflield Bookshop in via Italia, 43.

Come sempre, vi ringrazio e vi auguro buona lettura.

Francesco Abate

venerdì 25 aprile 2025

25 APRILE

 

Il 25 aprile di 80 anni fa il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia) proclamava l'insurrezione generale, dando inizio ad una serie di azioni che entro pochi giorni avrebbero liberato l'Italia dall'occupazione nazista e posto fine a venti anni di dittatura nazista.
Per chi ancora oggi mette in discussione l'importanza di questa ricorrenza, occorre sottolineare da cosa ci liberarono i partigiani: da un occupante disumano che conduceva inermi prigionieri alle camere a gas, da un dittatore che pur di mantenere il potere aveva ceduto il paese a quell'occupante, da squadracce violente e repressive che seminavano il terrore. Ottant'anni fa i partigiani furono la cura alla peggiore malattia che può colpire un paese, il totalitarismo.
Occorre quindi sottolineare una cosa importante: chi soffre questa ricorrenza, cercando di evitarla o di metterle il silenziatore, prende posizione a favore delle camere a gas e delle camicie nere, contro i cittadini liberi e il diritto al libero pensiero. Quando perciò vediamo un primo ministro italiano fuggire all'estero ogni anno per evitare di partecipare a questa ricorrenza, o vediamo un Governo usare la morte del papa per indurre alla sobrietà (come se le parate del 25 aprile fossero una carnevalata!), dobbiamo prendere atto che sono fascisti, che sono per il totalitarismo e contro la libertà.
Siccome, non dobbiamo mai dimenticarlo, è grazie al 25 aprile 1945 se oggi io sono libero di scrivere questo post, se voi siete liberi di leggerlo, e se in generale siamo liberi di pensare e dire quello che ci pare, ogni anno dobbiamo ricordare e festeggiare questa data col massimo della gioia, e fanculo alla sobrietà. Se per noi davvero è più festa la nascita di un bimbo palestinese avvenuta duemila anni fa, o la favoletta della sua resurrezione, sputiamo in faccia alla libertà che, come diceva Calamandrei, è come l'aria.

Detto questo, vi invito a festeggiare il 25 aprile senza alcuna sobrietà, ma allo stesso tempo senza leggerezza. Mangiate, bevete e fate festa, ma a questo unite una lettura di ciò che avvenne ottant'anni fa, di quello che c'era stato prima e di quello che ci fu dopo, perché si festeggia davvero il 25 aprile solo capendolo.

Vi lascio con due frasi celebri di Sandro Pertini:
<<Il fascismo per me non può essere considerato una fede politica... il fascismo è l'antitesi di tutte le fedi politiche, perché opprime le fedi altrui>>
<<Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi>>

Francesco Abate

martedì 22 aprile 2025

DOVE SEI, KASYMBERDY?

 

Dove sei, Kasymberdy? è l'ultima poesia contenuta nella sezione dedicata ai singoli nella raccolta Inferno.
La poesia parla del medico turkmeno Kasymberdy Garayev, scomparso misteriosamente dopo un incontro con la polizia. Sebbene della sorte di Kasymberdy non si sappia niente, è ragionevole pensare che dietro la sua sparizione ci sia la repressione contro gli omosessuali, visto che da poco aveva dichiarato la propria omosessualità.
"Dove sei finito,
Kasymberdy?
Ha forse spento la tua voce tremante
l'urlo della iena
che strazia un paese dimenticato?"


Vi ricordo che potete acquistare Inferno in tutte le librerie e in tutti i collegamenti che trovate in questa pagina. Trovate tutti i miei libri presso la libreria Copperfield Bookshop di Battipaglia.
Se volete, potete anche seguirmi sui social alle seguenti pagine: FacebookMeWe. Potete seguire anche il mio account Instagram f.abate_scrittoresa.
Se vi fa piacere, fatemi sapere cosa pensate dei miei libri commentando sul blog, sulle pagine social o lasciando una recensione sulle piattaforme di acquisto.

Francesco Abate