martedì 23 maggio 2017

VI RACCONTO LA MIA POESIA "A META' DI QUESTO VIAGGIO"

La vita è un lungo viaggio e come tutti è fatta di tappe. Ci sono le tappe belle e quelle più difficili, i momenti che ti invogliano a camminare ancor di più e quelli che ti fanno venir voglia di interrompere tutto e lasciar perdere. In mezzo alle tante tappe della vita non mancano i momenti in cui si riflette sul cammino che si sta percorrendo, questo è A metà di questo viaggio.
Pubblicata sul sito Spillwords.com, questa poesia esprime i dubbi e le domande che assalgono la mente nel corso della vita. L'espressione A metà di questo viaggio, che dà il titolo al componimento, mi è stata ispirata dal primo verso della Divina Commedia (Nel mezzo del cammin di nostra vita). All'epoca di Dante Alighieri la vita media era di circa settant'anni, quindi il mezzo del cammin della sua vita furono i trentacinque anni. Oggi l'aspettativa di vita è aumentata di molto ed io ai trentacinque arriverò tra tre anni, ma la vicinanza della mia età con quella di Dante mi ha spinto a rubare e modernizzare il suo famosissimo verso.
Le similitudini tra il mio componimento e la Commedia di Dante si esauriscono qui. Nessun viaggio spirituale è cantato in questa poesia, semplicemente c'è una riflessione profonda ed un po' amara, con una serie di interrogativi che nascono riguardo il futuro.
Nella poesia c'è la riflessione che nasce nel momento di sconforto (un uomo disteso esausto/sulla barca alla deriva), quella generata dal momento di stanchezza (un uomo stanco in fuga/da paludi stagnanti) e quella fatta nell'attimo in cui si guarda con speranza al futuro (un uomo seduto a terra/sul mondo in fiamme/lancia un sogno verso il cielo). Tutte le riflessioni conducono alla domanda conclusiva (cosa mi resta? cosa ho capito?), alla constatazione delle cose che sono andate storte e l'eterna lotta tra la tentazione di abbandonarsi e la voglia di continuare a lottare.
Come tutte le mie poesie, anche questa lascia intravedere un pizzico di pessimismo, ma la domanda finale lascia comunque intendere che una scintilla di speranza è viva anche nel momento più buio. La chiave per vivere una buona vita forse è proprio questa, ragionare su ciò che è andato storto, ma non smettere mai di pensare che in futuro potrà andare meglio.

Qualora vogliate leggere la poesia, la trovate al link http://spillwords.com/a-meta-di-questo-viaggio/.

Grazie e buona lettura.

Francesco Abate

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