venerdì 1 maggio 2020

RECENSIONE DEI RACCONTI DEL MISTERO, DELL'INCUBO E DEL TERRORE DI EDGAR ALLAN POE

Tutti noi conosciamo lo scrittore americano Edgar Allan Poe principalmente per i suoi racconti e per la poesia Il corvo.
In questo post mi soffermerò sui racconti del mistero, dell'incubo e del terrore, i quali compongono la parte principale della sua opera.

Possiamo considerare Poe uno dei padri del genere horror, infatti tra i suoi grandi ammiratori c'è anche Stephen King. Quello che molti non sanno, però, è che egli è anche il padre del genere poliziesco. 
Con tre racconti (I delitti della rue Morgue, La lettera rubata e Il mistero di Marie Roget) egli crea la figura di Auguste Dupin, un appassionato di enigmi che riesce a risolvere intricati misteri grazie alla sua infallibile logica. Questo personaggio frutto della mente di Poe si può considerare l'antenato dei più famosi Sherlock Holmes e Hercule Poirot; lo stesso sir Arthur Conan Doyle disse che il genere poliziesco è nato coi racconti di Edgar Allan Poe.
Dupin non è un poliziotto; si dedica alla risoluzione degli enigmi prima per diletto, come accade ne I delitti della rue Morgue, poi per denaro. Con la sua straordinaria logica riesce a cogliere i più piccoli dettagli per metterli insieme come i pezzi di un puzzle e ricostruire la verità.
Se I delitti di rue Morgue e La lettera rubata sono opere completamente frutto della fantasia di Poe, Il mistero di Marie Roget ricrea con nomi fittizi e in una città diversa (Parigi) un triste fatto di cronaca verificatosi a New York: l'uccisione di Mary Cecilia Rogers. In questo racconto Poe esercita attraverso Dupin le sue qualità mentali per risolvere un vero delitto fino a quel momento insoluto; il racconto rimane però senza conclusione perché lo stesso evento reale non ebbe una felice conclusione. 

Poe non è importante nel panorama letterario solo perché padre del genere poliziesco, ma i suoi racconti del terrore e dell'incubo ancora oggi fanno scuola.
Con una scrittura raffinata, l'autore americano crea un'atmosfera di attesa e paura. Non si sofferma più di tanto sulle immagini raccapriccianti ma fa leva sull'attesa costante del terribile, che pare sempre sul punto di manifestarsi. Nel racconto Il pozzo e il pendolo leggiamo di un uomo in costante attesa di una morte atroce che è sul punto di arrivare, la vediamo e la tocchiamo, ma che non arriva mai.
Nelle sue opere c'è una continua oscillazione tra l'elemento reale e quello fantastico, col secondo che spesso è solo frutto della mente del protagonista. Anche in questo sta la straordinarietà di Poe, il quale riesce a fare uno studio approfondito della psiche dei suoi personaggi nonostante ai suoi tempi di Freud e di psicanalisi ancora non si parlava (Freud sarebbe nato sette anni dopo la morte di Poe).
La grande eccezionalità dell'autore gli negò consensi durante la vita; all'epoca del razionalismo i suoi racconti pervasi di elementi fantastici non vennero apprezzati, solo molti anni dopo la sua morte in Europa cominciarono ad apprezzarlo.

Nei racconti gli elementi più frequenti sono: la morte di belle donne, il mesmerismo, la crittografia, la sepoltura in vita.
Diceva Poe che "la morte di una bella donna è il tema più poetico del mondo", e nei suoi racconti capita spesso di imbattersi in belle donne che muoiono o sono già morte. Questa sua ossessione è giustificabile con la morte di sua moglie e di altre donne che in vita amò; la perdita della giovanissima consorte, la quale si sposò a soli 13 anni (lui ne aveva 22), spinse lo scrittore all'alcolismo e alla tossicodipendenza. 
Il mesmerismo, cioè l'utilizzo del magnetismo vitale per controllare le persone, compare in diversi racconti. In uno di questi, Rivelazione mesmerica, il protagonista riesce a ricevere notizie dall'aldilà; in un altro, La verità sul caso di mr. Valdmar, col mesmerismo frena gli effetti della morte su un malato terminale.
Per quanto riguarda la crittografia, Poe ne era appassionato e scrisse Lo scarabeo d'oro, in cui il protagonista la usa per decifrare un antico messaggio e trovare un tesoro nascosto. Grazie allo scrittore, la crittografia appassionò un gran numero di persone; William Friedman, il crittografo che decifrò i messaggi giapponesi durante la Seconda guerra mondiale, dichiarò di essersi innamorato della materia proprio leggendo i racconti di Poe.
Molto spesso i racconti di Poe ruotano intorno un personaggio sepolto vivo. La sepoltura prematura è un racconto che ruota tutto intorno al terrore che il protagonista ha di essere sepolto vivo. "Essere sepolti vivi è, senza dubbio, il più terribile tra gli orrori estremi che siano mai toccati in sorte ai semplici mortali. Che sia avvenuto spesso, spessissimo, nessun essere pensante vorrà negarlo" scrive l'autore.

Tutti noi conosciamo di fama Edgar Allan Poe e lo associamo solo all'horror, ma leggendo i suoi racconti si capisce che dentro c'è molto di più. Egli fu un precursore per certi aspetti, per altri un maestro; ha saputo creare personaggi o ambienti che all'epoca nessuno immaginava, creando delle storie piacevoli da leggere e molto coinvolgenti. Ai giorni nostri, in cui l'horror degrada spesso nel cattivo gusto e presenta trame scadenti, leggere questi racconti ci permette di riscoprire come una buona struttura possa coinvolgere il lettore molto più delle immagini forti.
Poe è inoltre consigliabile per chi ama i polizieschi. Le indagini di Dupin sono costruite in modo da incuriosire il lettore e si leggono con piacere fino alla fine, inoltre ci permettono di entrare in una mente (quella di Poe) molto affascinante da seguire quando si perde in ragionamenti.

Francesco Abate

6 commenti:

  1. Poe è uno scrittore molto bravo, lo apprezzo molto e penso che il suo contributo al genere horror sia stato notevole.
    C'è un bel film su di lui, con John Cusack, lo hai visto?
    Baci.

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    1. Confesso di essermi approcciato un po' timidamente a Poe perché non amo particolarmente l'horror, ma ha uno stile raffinato molto diverso da quello dell'orrore moderno ed è piacevole da leggere.
      Ho poi letto i suoi racconti polizieschi, scoprendo di lui un lato che non conoscevo.
      Il film non l'ho visto. Guardo poca tv e al cinema non vado mai. Figurati che all'inizio della pandemia ho fatto una lista di film da vedere e in quasi due mesi ne ho visti solo tre.
      Baci.

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    2. Ciao Francesco, son sempre Luigi!
      Se vuoi provare altri racconti un po' horror ma scritti bene allora tenta con Lovecraft. Era un marinaio, e i suoi libri parlano del mare ma anche del pericolo, delle sue creature.
      Sono davvero belli.

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    3. Ciao Luigi.
      Accetto volentieri il consiglio. La letteratura horror vorrei un po' approfondirla.
      Ti ringrazio.
      Salutami Penny.

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  2. Ciao Francesco.
    Poe l'ho letto però non mi è piaciuto tanto. Io per esempio preferisco la Shelley e il suo Frankenstein.
    Baci!

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    1. Non ho mai letto niente di Mary Shelley, ma Frankenstein è nella lista dei libri che voglio leggere.
      Credo che Poe possa risultare un po' indigesto perché a volte si dilunga tantissimo in riflessioni filosofiche non sempre interessanti e comunque non facili da seguire.
      Baci.

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