Il giardino di Sophia è una raccolta di poesie della scrittrice e poetessa portoghese Sophia de Mello Breyner Andresen pubblicata quest'anno dalla casa editrice Il ramo e la foglia edizioni.
In questa raccolta le poesie sono selezionate in modo da evidenziare le principali tematiche trattate dalla Andresen.
La poesia per Andresen è una forma di salvezza del genere umano, infatti il poeta scegliendo la parola perfetta può modificare il mondo in cui vive. Proprio la ricerca della parola perfetta è evidente in ciascuna delle poesie raccolte nel libro; ogni termine è frutto di un'attenta ricerca, in alcuni casi ricorre alla coniazione di neologismi per rendere al meglio un'emozione.
La parola perfetta serve alla poetessa per ricercare quell'unione tra divinità, uomo e natura che ormai si è perduta nel mondo moderno. Questa ricerca ci spinge, tramite una metrica sapientemente dosata, nel caos primordiale di un mare in tempesta, nel caldo abbraccio di un giardino dei ricordi o su una spiaggia, luogo perfetto per il ricongiungimento con la natura.
Mare, giardino e spiaggia sono elementi che ricorrono molto spesso nella poetica della Andresen, così come troviamo l'antica Grecia al centro di molti componimenti. Affascinata da un viaggio nel paese, la poetessa vide nella Grecia antica l'esempio perfetto di comunione tra divinità, umanità e natura; i greci riuscirono a raggiungere quella perfezione che l'uomo nel tempo ha poi smarrito.
Sebbene in prevalenza le poesie di questa raccolta esplorino l'anima dell'uomo e il suo rapporto col cosmo, non mancano versi dedicati alla politica. La Andresen fu un'aspra oppositrice del regime di Salazar, al quale contrappose non solo la sua opera letteraria ma un concreto impegno politico. Per lei un poeta, così come cerca attraverso le parole la vera relazione tra uomo e natura, deve anche cercare quella tra uomo e giustizia, quindi la ricerca della parola più perfetta serve a ricongiungere l'essere umano anche alla giustizia, non solo alle divinità e alla natura.
La raccolta Il giardino di Sophia presenta le poesie, estratte dalle quattordici opere pubblicate dalla Andresen dal 1944 al 1997, nella versione originale portoghese e con la traduzione in italiano di Roberto Maggiani.
Molto interessante è anche la postfazione di Claudio Trognoni, che permette di capire appieno i temi della poetica andreseniana e ci spiega l'importanza di continuare a scoprire questa straordinaria poetessa.
Il giardino di Sophia è una lodevole iniziativa della casa editrice Il ramo e la foglia edizioni. Sono felice di aver letto questo libro; le poesie sono belle, toccano nel profondo e non lasciano indifferenti, coinvolgono il lettore e lo spingono a riflettere tanto sulla natura umana quanto sulla politica.
La ricerca della perfezione si percepisce, la metrica dei versi rende la lettura leggera e piacevole, mentre le parole riecheggiano nella mente come se il libro non fosse stato mai chiuso. La bravura della Andresen è quella di rendere i concetti astratti che propone riuscendo però a non stravolgere l'atmosfera più naturale dell'elemento descritto; leggendo del suo mare, si percepisce il caos metafisico che rappresenta e allo stesso tempo si sente il rumore delle onde.
Confesso di aver gradito questa lettura non solo come semplice lettore, ma anche come aspirante poeta. Il risultato che ottiene la Andresen coi suoi versi è quello che vorrei ottenere io quando approccio alla scrittura, tanto nel significato quanto nell'armonia dei versi.
Sono felice di aver scoperto quest'autrice e consiglio anche a voi di farlo.
Francesco Abate
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