Hana, il gattino amazzone è una poesia contenuta nella mia raccolta Inferno.
In questa poesia parlo di Hana Kimura, lottatrice di wrestling giapponese che si tolse la vita nel 2020. A spingerla al suicidio pare sia stato il cyberbullismo; una donna forte, una lottatrice, uccisa da uno o più vigliacchi pronti a colpirla dove era più fragile e indifesa: "...alla guerriera era impossibile far male / e ti spararono di notte dal mondo digitale."
La storia di Hana dimostra quanta fragilità si possa nascondere dietro un'immagine forte; lei era "Di giorno un'amazzone invincibile, / di notte un gattino morbido e fragile".
Quella di Hana è una vicenda come tante. Il grosso problema culturale che ci tormenta, e che non ci permetterà di essere pienamente umani finché non sarà risolto, è la tendenza a colpire chi viene percepito "debole"; solo quando capiremo che un vero uomo (inteso come essere umano, non come maschio) aiuta chi percepisce in difficoltà, non lo tormenta, vedremo risolversi i mille problemi che affliggono la nostra società. Purtroppo oggi l'essere umano medio è un vigliacco: "...mentre eri di spalle ti colpirono al cuore / e della tua vita rubarono il calore."
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Grazie e buona lettura.
Francesco Abate
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