Nato a Praga il 3 luglio 1883 da famiglia ebrea, Franz Kafka è tutt'oggi considerato uno dei più importanti scrittori europei. Tutta la sua produzione è fatta di racconti, sono tre anni dopo la sua morte l'amico Max Brod unirà alcuni suoi racconti per formare il romanzo America.
Kafka si laureò in giurisprudenza e, benché amasse la letteratura, lavorò fino alla pensione. Nonostante i successi che lo scrittore ottenne con i suoi racconti, il padre non appoggiò mai la sua passione e la ritenne sempre un ostacolo per la costruzione di un futuro solido. Le critiche del padre portarono Kafka ad avere dubbi angoscianti sulla validità dei suoi scritti, ma fu incoraggiato a pubblicarli dagli amici che invece gli furono sempre vicini.
Kafka morì di tubercolosi il 3 giugno 1924 a Kierling, vicino Vienna.
Uno dei temi ricorrenti nella letteratura kafkiana è il conflitto tra genitori e figli, tema molto sentito dall'autore visti i suoi problemi con il padre. Ne La condanna (1913) il tema è centrale, con la dura condanna che un padre pronuncia nei confronti del figlio, colpevole di aver deciso di sposarsi, e che costa al condannato addirittura la morte. Nel racconto La condanna è presente anche un altro tema comune a buona parte degli scritti kafkiani, il tema della colpa. Il figlio infatti è colpevole agli occhi del padre di aver preso una decisione sbagliata. La colpa è centrale anche nel racconto Nella colonia penale (1914), dove al condannato viene inciso sul corpo il comandamento che ha osato violare. Ne Il fuochista (1913) la colpa del protagonista non deriva nemmeno da un'azione compiuta, bensì da un'azione subita, quindi egli subisce prima il delitto (essere sedotto da una cameriera) e poi la punizione (essere cacciato di casa dai genitori).
Il racconto più celebre di Kafka è comunque La metamorfosi (1915), dove l'autore affronta il tema della frustrazione dell'escluso. Il protagonista del racconto si risveglia infatti trasformato in un insetto immondo, finendo così isolato per volere della propria famiglia.
Il ricorso frequente che Kafka fa nei suoi racconti a situazioni paradossali e il senso di angoscia che pervade molti dei protagonisti delle vicende, su tutti Gregor Samsa ne La metamorfosi, ha portato alla nascita nella lingua italiana del neologismo "situazione kafkiana", che sta ad indicare proprio una situazione paradossale e angosciante.
Francesco Abate
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