Riposano gli operai
dopo la giornata di lavoro;
dormono
sotto la terra fredda.
Nessun capo gli urla addosso
nella casa dove sono ospitati;
dormono
sotto i sogni infranti.
Nessun peso gli spezza le ossa
nella gita in cui sono impegnati;
dormono
nell'Inferno dei deboli.
Piangono gli operai
sui corpi che hanno perduto;
dormono
nelle lacrime delle mogli.
Nessuna mano fu tesa per loro
quando caddero dall'impalcatura;
dormono
sotto il peso del tradimento.
Nessun generale corse in loro difesa
nella guerra da cui furono travolti;
dormono
nel mare dell'indifferenza.
L'amore
poteva salvarli!
L'amore
poteva valere più dei soldi!
Dormono
e urlano in silenzio
il crimine del mondo.
In memoria dei caduti di Suviana e di tutte le vittime del capitalismo. Se non cambiamo il sistema, ci divorerà tutti.
Francesco Abate
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