domenica 10 marzo 2024

SPIFFERI DI MALE

 

Spifferi di male è una poesia contenuta nella raccolta Inferno.
In questa poesia rievoco l'omicidio di Sabrina Beccalli, uccisa dal suo migliore amico che poi ne ha bruciato il corpo nel tentativo di nascondere il misfatto.
Questo terribile fatto di cronaca, che come sempre accade ha alzato a suo tempo il solito polverone mediatico salvo poi finire dimenticato, mi ha indotto a riflettere sul tradimento. Sabrina fu infatti uccisa dal suo migliore amico, una persona di cui si fidava ciecamente, alla quale si rivolgeva quando aveva bisogno di aiuto. 
Dante Alighieri, riprendendo Aristotele e san Tommaso D'Aquino, reputava il tradimento il peggiore dei peccati, perché compiuto con l'ausilio della ragione e con l'abuso della fiducia della vittima, per questo nella Divina Commedia ha collocato i traditori nel pozzo dei giganti, il punto più profondo dell'Inferno, in prossimità di Lucifero. Io non mi discosto molto da questa visione, giudico infatti il tradimento la cosa peggiore di cui sia capace l'essere umano, la più marcata negazione dell'umanità di cui ci si possa macchiare.
Proprio sul tradimento rifletto quando, alla fine della poesia, mi rivolgo all'assassino e gli chiedo:
"E tu, amico falso,
Lucifero vestito da Arcangelo,
come potevi guardarla in quegli occhi
che in te vedevano speranza
mentre le strappavi l'anima dal corpo?

E tu, uomo falso,
ammasso di carne senz'anima,
come potevi sorriderle e dirle "son qui"
mentre affilavi gli artigli
con cui le avresti straziato le carni?"

Ad eccezione delle ultime due strofe (quelle che ho citato) nel resto della poesia mi rivolgo alla stessa Sabrina, cercando di vedere dal suo punto di vista il tradimento subito. Ad esempio in questa strofa, la seconda, scrivo:
"In questo mondo di dolore e lacrime
hai cercato la cura
dentro un sorriso
ma quello del tuo amico era il ghigno
di un demonio
che ti ha bruciato la vita."

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Colgo l'occasione per segnalarvi che Inferno ha ricevuto la Menzione Speciale per la poesia edita al Premio Nabokov 2023, la cui finale si è svolta ieri al Teatro Comunale di Novoli (LE).
Sono felice di questo riconoscimento, che mi sprona a coltivare con maggior ardore la passione della scrittura.

Grazie e buona lettura.

Francesco Abate

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