giovedì 9 febbraio 2023

GRAZIE KHALED

 

La testa ti strapparono e l'appesero a un palo
ma il cuore rimase a vegliare il passato
della nobile vecchia chiamata Palmira.
Grazie Khaled è la quinta poesia contenuta che racconta l'Inferno dei popoli, contenuta nella mia raccolta Inferno.
Questa poesia è dedicata all'archeologo Khaled al-Asaad, custode delle rovine di Palmira, che nel 2015 preferì essere giustiziato piuttosto che rivelare all'Isis dove fossero custoditi i reperti della città antica. 
Quando parlo dell'importanza della cultura cito sempre al-Asaad, perché un uomo che si fa uccidere pur di salvare dei reperti archeologici dimostra quanto questa sia importante, lui infatti ha scelto di preservare l'unica arma efficace contro l'oscurantismo e il terrore, cioè la conoscenza. Questo concetto lo esprimo anche nella poesia con questi versi:
Nel passato c'è l'arma per vincere il male,
il passato cancella il mortale veleno,
e i califfi della morte non vinceranno
finché il tuo cuore batterà in noi.
Il cuore di Khaled al-Asaad batte ancora in ogni sasso di Palmira, in ogni resto capace di rievocare un passato che i terroristi hanno cercato di cancellare.


Vi ricordo che potete acquistare Inferno in tutte le librerie e in tutti i collegamenti che trovate in questa pagina.

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Grazie e buona lettura.

Francesco Abate 

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