Germogli bruciati (ai bambini) è una poesia contenuta nella raccolta Inferno.
I bambini sono la categoria più esposta ad ingiustizie e violenze, sia nelle zone di pace che in quelle di guerra, e la loro mattanza resta nel silenzio perché non hanno la forza di trasformare il loro dolore in un caso mediatico, come possono fare altre categorie di vittime.
Quando Israele dichiara di operare per la distruzione di Hamas, sta nascondendo decine di migliaia di bambini uccisi dai bombardamenti e dai fucili dei soldati, e quando la Russia sostiene di combattere per estirpare il nazismo dall'Ucraina, tace le migliaia di bambini uccisi o ridotti in miseria; questo vale per tutti i conflitti in ogni angolo del pianeta, non solo per i due che ho citato. Non c'è bisogno però di andare lontano per trovare bambini vittime di violenze fisiche o psicologiche: tra reati sessuali, violenze in famiglia e traffico di organi anche sotto il nostro naso ci sono tante piccole vittime silenziose.
I bambini sono il nostro futuro, i germogli dell'umanità, eppure vengono bruciati senza alcuna pietà. Ecco di cosa parla questa poesia ("Poteva essere giardino, invece è deserto: / tutti i germogli sono stati bruciati").
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Francesco Abate
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