Pittore italiano
(Venezia, circa 1430 – Ascoli, circa 1493). Scarse sono le notizie biografiche
sulla sua formazione, ma dall’analisi delle sue prime opere certe (tra cui la
“Madonna col Bambino e i simboli della Passione”) appaiono i suoi legami con la
cultura padovana, con riferimenti precisi al Mantegna e allo Squarcione. Lasciò
Venezia all’inizio degli anni Sessanta, si stabilì prima a Zara, poi nelle
Marche, dove eseguì la maggior parte dei suoi lavori.
I suoi dipinti sono
dipinti in uno stile che unisce i dettami della nuova scienza rinascimentale
della prospettiva e della nitida modellazione dei volumi a un gusto
tardo-gotico per il particolare inconsueto, per il minuzioso decorativismo, per
la delicata e preziosa gamma dei colori e per la partitura a polittico
(composizione suddivisa in più elementi, destinata all’altare di una chiesa).
Lo stile rimane uniforme lungo tutta la vita del Crivelli, nelle ultime
composizioni si nota solo maggiormente l’influenza ferrarese con una linea più
incisiva. Nelle ultimissime opere del Crivelli si vede un’involuzione,
un’eccessiva ricerca del virtuosismo tecnico.
Opere importanti di
Crivelli sono: “Madonna col Bambino e i simboli della Passione” (1475, Verona,
Museo di Castelvecchio), il polittico della chiesa parrocchiale di Massa
Fermana (1468), polittico della chiesa parrocchiale di Porto San Giorgio (1470,
ora smembrato in vari musei), polittici delle chiese di San Francesco a
Montefiore dell’Aso e nella cattedrale di Ascoli Piceno (1472-73),
“L’Annunciazione” (1468, Londra, National Gallery).
Francesco Abate
Nessun commento:
Posta un commento
La discussione è crescita. Se ti va, puoi lasciare un commento al post. Grazie.